Quaresima 2020 - Lectio divina per la VI domenica
DOMENICA DELLA PALME E INIZIO DELLA SETTIMANA SANTA
Lettera agli Ebrei (12,1b-3)
Preparativi
- Creiamo anzitutto attorno a noi (se non siamo in una chiesa o in una cappella) un ambiente che favorisca il raccoglimento e la preghiera, ponendoci per esempio davanti a un’immagine sacra (crocifisso, icona sacra…) e/o al testo sacro della Bibbia.
- Formiamo anche un clima di silenzio, per quanto possibile, dentro e fuori di noi, e
- chiediamo a Dio il desiderio di ascoltare la Sua Parola e di compiere la Sua Volontà!
- Iniziamo dunque la preghiera.
Segno della Croce
Preghiera iniziale (tutti): Cfr. Fil 2, 8. 10-11
Nel nome del Signore ogni ginocchio si pieghi
in cielo, in terra e negli inferi;
perché il Signore si è fatto obbediente
fino alla morte e alla morte di croce.
Per questo proclamiamo:
«Gesù Cristo è Signore nella gloria di Dio Padre».
Salmo Responsoriale (può essere letto anche tutto di fila e tutti insie me ripetendo il ritornello solo all’inizio e alla fine): dal Salmo 87 (88)
Rit.: Signore, in Te mi rifugio!
Signore, Dio della mia salvezza,
davanti a Te grido giorno e notte.
Giunga fino a Te la mia preghiera,
tendi l'orecchio alla mia supplica. Rit.
Io sono sazio di sventure,
la mia vita è sull'orlo degli inferi.
Sono annoverato fra quelli che scendono nella fossa,
sono come un uomo ormai senza forze.
Sono libero, ma tra i morti. Rit.
Hai allontanato da me i miei compagni,
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo,
si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno Ti chiamo, Signore,
verso di Te protendono le mie mani. Rit.
LETTURA
Leggiamo e rileggiamo almeno una volta e sempre con calma il bra-no apostolico, magari cominciando già a sottolineare le frasi oscure e, meglio, quelle che comprendiamo e che stimolano maggiormente la nostra attenzione.
Lettore: Lettera agli Ebrei (12, 1b-3)
Fratelli, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, Colui che dà origine alla fede e la porta a compimento. Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a Colui che ha sopportato contro di Sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo.
Lettura approfondita e proposta di meditazione
Appunti personali (si potrebbero qui riscrivere i passi più importanti di questo primo momento che, ricordiamo, ha lo scopo di comprendere quello che il testo sacro dice).
Silenzio per la ripresa, meditazione e preghiera personali è il momento in cui puntualizzare, anche con l’aiuto di quanto il predicatore ha suggerito, quello che la Parola o testo sacro dice a tutti noi oggi e soprattutto a me personalmente, alla mia situazione concreta attuale, che poi trasformo in preghiera e in proposito di azione personale (o anche familiare, se si fa questa preghiera insieme).
Preghiamo (insieme): Cfr. 1Pt 2, 21.24
Fratelli, seguiamo il cammino di Cristo
che conduce a salvezza.
Egli morì per noi, lasciando un esempio.
Sulla croce portò nel suo corpo i nostri peccati perché,
morendo alla colpa,
risorgessimo alla vita di grazia.
Preghiera del Padre nostro (tutti)
Preghiera finale e congedo (solista-tutti)
Tu ci rinnovi, o Padre, per la beata passione del tuo Unigenito
fatto nostro fratello; conserva in noi l'azione della tua misericordia perché celebrando questo mistero
Ti offriamo in ogni tempo la nostra vita.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio,
che vive e regna con Te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen!
Benedizione e congedo del predicatore
I testi sono tratti da: MAGNOLI, C. (a cura di), Mistero della Pasqua del Signore (Messale ambrosiano quotidiano – II), Centro Ambrosiano, pp. 307, 309-310, 319 e 318.
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